Zanzare e zanzare tigre

C è poca chiarezza sulle due principali specie di interesse sanitario presenti nel nostro territorio Zanzare e zanzare tigre

 
Un breve ripasso sulle loro caratteristiche biologiche può essere utile per ricordare come proteggersi dai disagi che possono causare.Queste zanzare appartengono alla stessa famiglia di insetti, dell’ordine dei Ditteri, cioè insetti con due ali (usualmente gli insetti ne hanno 4). Hanno alcune caratteristiche comuni, ma anche numerosi tratti che le distinguono.

In tutte e due le specie la femmina ha bisogno di pungere l’uomo (e/o altri animali) per fare un pasto di sangue necessario a completare la maturazione delle uova. I maschi, nutrendosi di liquidi zuccherini, sono assolutamente inoffensivi.

Altra caratteristica comune è che lo sviluppo delle larve avviene in acqua, sia per la zanzara tigre che per la zanzara comune. Entrambe si riproducono in acqua stagnante ricca di materiale organico. In ambiente urbano gli habitat di riproduzione più comuni sono tombini, caditoie, bidoni o altri contenitori occasionali; in ambito rurale sono coinvolti anche fossi e canali di scolo.

Le differenze tra le due specie sono così riassumibili  zanzara tigre  È una zanzara di origine asiatica, introdotta in Italia nei primi anni ’90 attraverso il commercio di pneumatici usati; ora è diffusa su gran parte del territorio italiano ed è diventato l’insetto molesto per eccellenza nelle aree urbanizzate.

È particolarmente aggressiva nei confronti dell’uomo e punge prevalentemente durante le ore diurne, soprattutto nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio. Predilige gli spazi aperti e solo occasionalmente la si trova dentro le abitazioni. Durante le ore di inattività gli insetti adulti trovano riparo nella vegetazione bassa, come ad esempio le siepi.

La zanzara tigre è in grado di trasmettere malattie come Chikungunya, Dengue e Zika, mentre non è responsabile dell’infezione da virus West Nile.  Di questa specie esistono diverse sottospecie fra cui: Culex pipiens e Culex pipiens molestus; la prima preferisce pungere gli uccelli (ornitofila) ed è diffusa in ambiente rurale, mentre la seconda predilige gli uomini (antropofila) ed è maggiormente adattata all’ambiente urbano.

La Zanzara Comune è attiva prevalentemente di sera e di notte e all’interno di ambienti chiusi; emette un caratteristico ronzio quando si avvicina per pungere. 

La zanzara tigre (Aedes albopictus) è un tipo particolare di zanzara, che deve il proprio nome alle eleganti striature bianche presenti sul suo corpo nero.
Originario dell’Asia Tropicale e Subtropicale, questo fastidioso
insetto è giunto in Italia, probabilmente attraverso l’importazione di copertoni usati dagli Stati Uniti attorno ai primi anni ’90 del XX secolo.  

Da allora e nel giro di pochi anni, la zanzara tigre si è diffusa largamente nel nostro Paese, anche nelle isole Sardegna e Sicilia, arrivando a costituire, in alcuni frangenti, un serio motivo di preoccupazione sanitaria e ambientale.  Rapida nell’agire e responsabile dre pruriginose e spesso dolorose, la zanzara tigre ha una preferenza per gli ambienti freschi e ombreggiati, depone le uova laddove c’è acqua stagnante (es: sottovasi, grondaie ecc.) ed esce allo scoperto durante le ore diurne più fresche.

Nella lotta alla zanzara tigre, sono determinanti l’operato svolto dalle istituzioni sanitarie e dai comuni, e il contributo dei singoli cittadini, i quali, con semplici misure preventive, possono rendere estremamente difficile la proliferazione dell’insetto in questione.