Disinfestazione e derattizzazione termini che cercheremo meglio di analizzare per capire le peculiarità e le diversità
La disinfestazione indica tutte quelle operazioni volte all’eliminazione di piccoli parassiti come artropodi, muridi e malerbe, degli insetti che possono essere portatori di batteri o virus e possono annidarsi in ogni angolo della casa. Prima di procedere con la disinfestazione è opportuno effettuare una valutazione preliminare del problema, per stabilire se è necessario un intervento mirato all’eliminazione di una singola specie di insetto, oppure se è opportuno realizzare con una disinfestazione multipla.
L’intervento di disinfestazione può essere eseguito utilizzando diversi procedimenti considerati più o meno aggressivi. Se gli ambienti non necessitano di un intervento troppo invasivo si possono usare dei prodotti antiparassitari atossici, oppure dei presidi medico chirurgici denominati biocidi. Questi specifici prodotti si suddividono in diverse categorie che vengono classificate in base alla modalità e alla durata dell’azione antiparassitaria.
Per eliminare artropodi, muridi e malerbe, le ditte specializzate nebulizzano negli ambienti colpiti da questi insetti i biocidi, applicandoli nei punti in cui si annidano con una maggiore concentrazione. Infatti, questi prodotti sono in grado di attrarre ogni piccolo parassita, dopodiché sono capaci di soffocarlo, in questo modo è possibile sanificare ogni stanza dell’abitazione in poche ore in maniera piuttosto efficiente.
disinfezione: cos’è e a cosa serve? La disinfezione, a differenza della disinfestazione, non mira alla distruzione dei parassiti ma all’eliminazione di microorganismi patogeni come batteri, spore, funghi o virus.
La disinfezione viene eseguita tramite strumenti chimici, fisici e meccanici, infatti è un’operazione molto delicata e richiede un procedimento simile a quello usato anche per depurare le acque. La disinfezione viene effettuata sia con mezzi naturali sia con prodotti chimico-fisici. Nel primo caso i microrganismi patogeni vengono eliminati tramite essiccamento, alte temperature, radiazioni solari o diluizione nell’acqua, ma si tratta di metodi casalinghi che servono soprattutto per eliminare i batteri dagli alimenti.
Per debellare e eliminare virus, batteri e spore in determinati ambienti (ospedali, ambulatori, luoghi pubblici), si utilizzano solitamente metodi chimico-fisici. Sono procedimenti come le radiazioni UV artificiali, il calore secco, la pastorizzazione, le basse temperature, la filtrazione asettica e gli agenti disinfettanti come ozono, formaldeide, ipoclorito di sodio e di litio.
Anche nel settore agricolo viene spesso utilizzata la disinfezione, operata con l’ausilio di un apposito macchinario chiamato il disinfettatore. Il termine disinfezione viene spesso assimilato alla procedura di sterilizzazione, tuttavia quest’ultima è un’operazione che invece viene eseguita esclusivamente sui dispositivi medici.
Derattizzazione: in cosa consiste? La derattizzazione, come suggerisce la parola, serve per sopprimere ed eliminare ratti neri, surmolotti e topi, degli animali che possono essere veicolo di molte malattie e che se non rimossi tendono a riprodursi compulsivamente.
Per ogni intervento di derattizzazione è necessario procedere per gradi, partendo da un sopralluogo preliminare per comprendere l’entità del problema e poi decidere quale tecnica utilizzare. Le moderne aziende specializzate nella cattura dei topi sono soliti usare delle esche topicide, da posizionare in alcuni punti strategici delle abitazioni per attirarli e ucciderli. Per legge, le esche devono essere collocate in contenitori chiusi e sigillati, per evitare che i bambini o gli animali domestici entrino in contatto con i pesticidi contenuti all’interno.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Disifestazione Zanzare data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)